Frascadore Angela

Professore ordinario di Paleografia Latina e di Diplomatica presso l’Università del Salento, Dipartimento di Studi Umanistici, piazza Angelo Rizzo, 1-73100-LECCE
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Curriculum

Professore ordinario di Paleografia Latina e di Diplomatica presso l’Università del Salento, Dipartimento di Studi Umanistici; 29/X/1970: Laurea in Materie Letterarie presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Lecce; 1970-1975: assistente volontario di Paleografia e Diplomatica; 1975-1981: titolare di contratto di Paleografia e Diplomatica; dal 1981 ricercatore di Paleografia e Diplomatica presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Lecce; 1991-1996: incaricata dell’insegnamento di Epigrafia e Paleografia Medievali nel Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali; 1992-1995: incaricata dell’insegnamento di Paleografia e Diplomatica nella Facoltà di Magistero; 1994-1995: incaricata dell’insegnamento di Paleografia e Diplomatica nella Facoltà di Lettere; 1994-1996: incaricata dell’insegnamento di Diplomatica nel Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali; 1995-1998: incaricata dell’insegnamento di Paleografia e Diplomatica nella Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medievale; di Paleografia latina nella Facoltà di Lettere; dal 1997: incaricata dell’insegnamento di Paleografia latina e di Diplomatica nella Facoltà di Beni Culturali; dal 2000: Professore Associato; dal 2003: Professore Straordinario; dal 2006: Professore Ordinario. Ha fatto parte del Collegio dei Docenti di alcuni Dottorati, nazionali e internazionali. Socio dell’AIPD. Referee di saggi e volumi per la Schola Salernitana-Annali. Ha presieduto o partecipato alle commissioni giudicatrici per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca, nonché alle procedure selettive per posti di ricercatore a tempo determinato di tipo B e di professore associato, bandite dalle Università di Cagliari, di Roma “La Sapienza”, di Bari “Aldo Moro”, di Napoli “Federico II” per il SSD M/STO-09.

Temi di Ricerca

I temi di ricerca, perfettamente in linea con gli ambiti disciplinari, hanno riguardato tanto la Paleografia Latina, quanto la Diplomatica con alcuni indirizzi prevalenti, relativi per quest’ultima, all’edizione critica e all’analisi: 1) di pergamene medievali di istituzioni religiose e archivi pubblici e privati (Bari, Brindisi, Nardò, Salerno); 2) delle peculiarità della produzione documentaria monastica commissionata dalle clarisse neretine e dalle benedettine leccesi fino alla prima età moderna; 3) degli instrumenta publicationis della scomunica di Ludovico il Bavaro e dei Visconti fatti redigere nel 1324 e 1325 dai responsabili degli Ordini dei Minori e dei Predicatori e dagli arcivescovi e vescovi di vari centri urbani della Puglia e della Campania, conservati presso l’Archivio Apostolico Vaticano, con il duplice obiettivo di valutare le caratteristiche redazionali e le capacità grafiche dei notai e dei testimoni intervenuti; 4) delle citazioni, dei processi, delle scomuniche di Ladislao d’Angiò Durazzo e dei pontefici avversari per gli anni 1409-1411 attraverso lo spoglio dei registri di Alessandro V, pure custoditi nell’Archivio Apostolico Vaticano; 5) degli atti inediti sullo stanziamento degli ebrei a Brindisi nel Quattrocento; 6) del III volume del Codice Diplomatico Brindisino di Annibale de Leo (1406-1499), contenente ben 114 documenti attinenti alla città e al territorio, valido ausilio per comprenderne le dinamiche sociali ed economiche, da cui sono scaturiti studi sui restauri sollecitati dall’universitas, sul sistema castellare, su una sentenza del 1438. Inoltre ha prodotto parecchi lavori e suggerito spunti di riflessione sulla diplomatica pontificia, regia e semipubblica; sulla genesi, le forme, l’uso, la trasmissione della produzione documentaria notarile privata, con precipua attenzione a quella tracciata su rari fascicoli cartacei per Barletta e l’Ordine Teutonico nel 1322 e a quella estratta da schede e protocolli di redattori defunti in Terra d’Otranto tra XV e XVI secolo, utili per la ricostruzione della storia del notariato meridionale. Per la Paleografia Latina ha sviluppato il tema della diffusione sociale della scrittura e dei livelli di alfabetizzazione maschile e femminile in Lecce e nel Salento in epoca tardo medioevale e moderna con numerosi articoli incentrati sulla cernita di fondi archivistici di varia natura e sulla disamina di migliaia e migliaia di attestazioni vergate da laici e da ecclesiastici, sempre indagate con approccio scientifico qualitativo e non quantitativo, per verificarne la tipologia e la capacità di esecuzione. Un’accurata descrizione e un confronto diretto sui sistemi grafici in uso in Puglia e in Campania negli anni Venti del Trecento si ritrova nei già citati volumi sugli instrumenta publicationis. Una sintetica valutazione dei risultati raggiunti nell’ambito delle due discipline è tratteggiata nell’ultimo contributo pubblicato su richiesta della Facoltà di Lettere per le celebrazioni dei sessanta anni dalla sua fondazione.

 Elenco Pubblicazioni

1. Paleografia e Diplomatica in Sessanta anni di Studi Umanistici nell’Università del Salento,  a cura di Mario Capasso, Lecce 2019, pp. 269-297 [ISBN 978-88-3329-043-0]

2. Litteraee instrumenta publicationis campani dell’Archivio Segreto Vaticano (1324-1325), Battipaglia 2019 (Fonti per la storia del Mezzogiorno medievale, 27) [ISBN 978-88-88773-53-7]

3. Un instrumentum publicationis salernitano del 1325 conservato nell’Archivio Segreto Vaticano, in «Rassegna Storica Salernitana», 71, n. s. n. 1 (giugno 2019), pp. 167-181 [ISSN 0394-4018]

4. Tesori di un piccolo archivio, Mesagne, Locorotondo Editore,Fondazione Ribezzi-Petrosillo, Quaderni della Fondazione 6, Latiano, 2016. [ISBN 978-88-99078-14-0]

5. Citazioni, processi e scomuniche degli anni 1409-1411, in Dall’Archivio Segreto Vaticano. Miscellanea di testi, saggi e inventari, VIII, Città del Vaticano, Archivio Segreto Vaticano, 2015 [Collectanea Archivi Vaticani, 99], pp. 9-141. [ISBN 978-88-98638-00-0]

6. Notizie di restauri a Brindisi nel Quattrocento, in L’arte di studiare l’arte. Scritti degli amici di Regina Poso, in Kronos, 15, 1, 2013, pp. 111-114. [ISBN 9788867660544].

7. La “platea” della terra di San Giorgio, in Rassegna Storica Salernitana, 60, 2013, pp. 129-168. [ISSN0394-4018]

8. Castelli e castellani a Brindisi nel XV secolo da documenti del Codice Diplomatico Brindisino, in Storie di cultura scritta. Studi offerti a Francesco Magistrale, Spoleto 2012, Fondazione CISAM, pp. 427-447, [ISBN 9788879885805]

9. Un’indagine su alfabetismo ed educazione grafica: la numerazione dei fuochi di Galatina del 1598, in Alfabetismo e cultura scritta. Seminario permanente. Notizie, Perugia, Università degli Studi di Perugia-Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, 2012, pp. 40-42. [ISBN 9788895331348]

10. Sottoscrizioni matrimoniali e alfabetismo a Lecce nel secolo XVII, in Alfabetismo e cultura scritta. Seminario permanente. Notizie, Perugia, Università degli Studi di Perugia-Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, 2012, pp. 218-219. [ISBN 9788895331348]

11. Le pergamene più antiche dell’Archivio Privato Panzera, in Sit liber gratus, quem servulus est operatus. Studi in onore di ALESSANDRO PRATESI per il suo 90° compleanno, a cura di Paolo Cherubini e Giovanna Nicolaj, II, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, Città del Vaticano, 2012 [Littera antiqua, 19], pp. 925-940. [ISBN 978-88-85054-25-7].

12. Ut notat Bartholus, in Territorio, culture e poteri nel Medioevo e oltre. Scritti in onore di Benedetto Vetere, I, a cura di Carmela Massaro e Luciana Petracca, Galatina , Mario Congedo Editore, pp. 289-302 [Università del Salento. Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia. Saggi e testi, 46] (ISBN 9788880869375).

13. ANNIBALE DE LEO, Codice Diplomatico Brindisino. Volume terzo (1406-1499), a cura di Angela Frascadore, Bari 2006, Società di Storia Patria per la Puglia, pp. VII-LXXVI, 3-307.

14. Gli ebrei a Brindisi nel ‘400. Da documenti del Codice Diplomatico di Annibale De Leo, con prefazione di Cesare Colafemmina, Galatina 2002 (Università degli Studi di Lecce. Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia. Fonti medievali e moderne, III). [ISBN 8880864998]

15. Le badesse del monastero di San Giovanni Evangelista di Lecce attraverso la documentazione degli anni 1133-1525, in Tancredi conte di Lecce re di Sicilia, Atti del Convegno Internazionale di Studi, Lecce, 19-21 febbraio 1998, Galatina, Mario Congedo Editore, 2002, pp. 215-268. [ISBN 8880865439].

16. Fascicoli cartacei e documentazione: Barletta e l’Ordine Teutonico, in “Kronos”, 2 (2001), pp. 3-16.

17. La scomunica e la scrittura. Un’indagine sulla cultura grafica di notai, giudici e testimoni nella Puglia del primo Trecento, Firenze 1999 (Millennio Medievale 13. Studi 3). [ISBN 88-87027-36-6].

18. Badesse benedettine e documentazione a Lecce tra XII e XVI secolo, in “L’Idomeneo”, 1, Lecce (1998) (Società di Storia Patria per la Puglia – Rivista della Sezione di Lecce), pp. 161-215.

19. Monachesimo femminile e documentazione: il monastero di Santa Chiara di Nardò, in Per Benigno Perrone da Salice, storico francescano (1914-1995), a cura di L. De Santis, Lecce 1997, pp. 145-177, e in “Miscellanea Franciscana Salentina”, n. 10-11 (1994-1995), pp. 145-177.

20. Le pergamene di S. Chiara di Nardò nell’ambito della produzione documentaria salentina: un confronto con quelle di San Giovanni Evangelista di Lecce, in Chiara e il Secondo Ordine. Il fenomeno francescano femminile nel Salento, Atti del Convegno di Studi in occasione dell’VIII centenario della nascita di Santa Chiara, Nardò, 12-13 novembre 1993, a cura di G. Andenna e B. Vetere, Galatina 1997, pp. 185-252.

21. Instrumenta publica iuxta tenores sedarum, notarum et prothocollorum, in “Nuovi Annali della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari”, XI (1997) (Università degli Studi di Roma «La Sapienza»), pp.129-166.

22. Documenti notarili, schede e protocolli in Terra d’Otranto tra XV e XVI secolo, in Studi di Filologia e Letteratura, 3, Galatina, Congedo Ed., 1996 (Università di Lecce – Dipartimento di Scienze dell’Antichità), pp. 57-79.

23. Osservazioni sui documenti del monastero di Santa Chiara di Nardò, in Chiara d’Assisi e il movimento clariano in Puglia,Atti del convegno di studi per l’VIII centenario della nascita di S. Chiara d’Assisi, organizzato dal Centro di studi francescani della Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Puglia, Bari – Santa Fara, 22-24 settembre 1994, a cura di P. Corsi e F. L. Maggiore, Cassano delle Murge 1996, pp. 185-202.

24. Scrittura e mestieri a Lecce intorno alla metà del ‘600, in Vescovi e città nell’età barocca, II, Una capitale di periferia: Lecce al tempo del Pappacoda, Atti del convegno Internazionale di studi “Sulle vie del Barocco”, Lecce 26-28 settembre 1991, a cura di Luisa Cosi e Mario Spedicato, Galatina 1995 (Biblioteca di cultura pugliese, 104), pp. 199-232.

25. Scrittura e società in Galatina alla fine del XVI secolo, in “Bollettino Storico di Terra d’Otranto”, 3 (1993), Atti del Convegno di studi “Galatina e il Basso Salento tra Quattro e Cinquecento”, Galatina 31 ottobre – 2 novembre 1991, pp. 161-179.

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26. Livelli di alfabetizzazione e cultura grafica a Lecce intorno alla metà del XVII secolo (1640-1659), in Istruzione, alfabetismo, scrittura. Saggi di storia dell’alfabetizzazione in Italia (sec. XV-XIX), a cura di Attilio Bartoli Langeli e Xenio Toscani, Milano 1991, pp. 109-148.

27. Donne e scrittura a Lecce nel XVIII secolo, in “Alfabetismo e cultura scritta”, n.s., 2 (1989), pp. 31-45.

28. Alphabétisation et culture graphique féminine à Lecce au dix-huitième siècle, in Studies on Voltaire and the Eighteenth Century, 264, Transactions of the Seventh International Congress on the Enlightenment, Budapest 26 July – 2 August 1987, Oxford 1989, pp. 614-618.

29. Livelli di alfabetizzazione e cultura grafica a Lecce intorno alla metà del XVII secolo (1640-1659), in Sulle vie della scrittura. Alfabetizzazione, cultura scritta e istituzioni in età moderna, Atti del Convegno di Studi, Salerno 10-12 marzo 1987, a cura di Maria Rosaria Pelizzari, Napoli 1989 (Pubblicazioni dell’Università degli Studi di Salerno. Sezione Atti, Convegni, Miscellanee, 24), pp. 177-226.

30. Le pergamene del Duomo di Bari (1382-1399), con prefazione di Alessandro Pratesi, Bari 1985 (Codice Diplomatico Pugliese, continuazione del Codice Diplomatico Barese, XXIX).

31. Le pergamene del monastero di S. Chiara di Nardò (1292-1508), con prefazione di Alessandro Pratesi, Bari 1981 (Codice Diplomatico Pugliese, continuazione del Codice Diplomatico Barese, XXV).

32. Un’indagine su alfabetismo e cultura scritta: San Pietro in Galatina alla fine del ‘500, in “Scrittura e civiltà”, 5 (1981), pp. 199-229.

33. Le carte brindisine del XV secolo, in “Annali dell’Università di Lecce – Facoltà di Lettere e Filosofia”, VII (1975-76), pp. 417-585.

34. Dell’origine del rito greco in Brindisi (Brindisi nell’alto medioevo), in “La Zagaglia”, XVI (1974), 63-64, pp. 65-70.